PIANO ARIA REGIONE SICILIA
INTERPELLANZA RITIRO PIANO N 40 PRES 15 4 13 CROCETTA DELEGA ASS 4 6 13 ASSOC
RITIRO PIANO
PIANO ARIA REGIONE SICILIA INTERPELLANZA RITIRO PIANO N 40 PRES 15 4 13 CROCETTA DELEGA ASS 4 6 13 ASSOC RI... by Pino Ciampolillo
IN DIRITTO
Il convenuto Giuseppe Ciampolillo con gli scritti (blog) a lui riferibili non ha
prodotto alcuna lesione alla reputazione ed all’ immagine del ricorrente Anzà
Salvatore.
Egli ha esercitato il diritto di critica riconosciuto dall’
ordinamento giuridico e pertanto non deve alcun risarcimento per l’
obbligazione extracontrattuale da
illecito civile come chiede il ricorrente le cui domande vanno per ciò rigettate mentre lo stesso Anzà
va condannato al rimborso delle spese giudiziali a favore del Ciampolillo.
La condotta di questi non integra il delitto di diffamazione
(art. 595 cod. pen.), sol perché i suoi scritti contengono dubbi e perplessità
sulla correttezza professionale del dr. Anzà. Sovviene in ogni caso la generale
causa di giustificazione di cui all'art. 51 cod. pen., sub specie di esercizio
del diritto di critica, preordinato ad ottenere il controllo di eventuali
violazioni delle regole deontologiche. [Cass. pen., Sez. V, 05/07/2010, n.
33994]-
L'esimente, che nell’ elaborazione costante di dottrina e
giurisprudenza, si realizza
relativamente all'esercizio di un diritto (ovvero all'adempimento di un
dovere), quando il diritto di cronaca o quello di critica sia conforme ai seguenti
limiti:
- verità del fatto narrato;
- pertinenza (intesa quale obbiettivo interesse del fatto
per la pubblica opinione)
- e continenza, ovvero correttezza del suo riferimento.
Anche se l'esercizio del diritto di critica trova un limite
preciso nell'inammissibilità degli attacchi puramente personali, intesi
esclusivamente a colpire la sfera privata dell'offeso e che possono sfociare,
quindi, nell'ingiuria, la contumelia e la lesione della reputazione, dal
concetto di critica esula, comunque, il requisito dell'obbiettività e della
serenità (confacenti invece al diritto di cronaca, come meglio innanzi) in
quanto attività essenzialmente valutativa, frutto, quindi, di una lettura
personale degli eventi e molto spesso indirizzata a manifestare, con passione e
coinvolgimento, un dissenso. Nell'esercizio del diritto di critica, pertanto, è
logicamente ammissibile un'intrinseca valenza aggressiva nei confronti del
destinatario che dia luogo anche ad una compressione del diritto alla
reputazione dello stesso.
Nessun commento:
Posta un commento